ESPOSIZIONE ITALO-AMERICANA GENOVA 1892
Celebrativa del IV centenario della scoperta dell’America
Fazzoletto ricamato riproducente un padiglionedell’esposizione.
La prima idea di un’esposizione nazionale, fu proposta dalla Società Ginnastica Ligure Cristoforo Colombo al Comune di Genova già nel 1884.
Nel 1890 Enrico Cravero, titolare del cantiere navale della Foce e presidente della Società Patria d’Incoraggiamento delle Arti e delle Industrie, s’accordò con Stefano Oberti, presidente della Società Ginnastica Ligure Cristoforo Colombo, ancora convinto dell’opportunità di una esposizione colombiana.
Busta della Società Ginnastica Ligure C. Colombo.
Cartolina commemorativa dell’attività lavorativa del Commendatore Enrico Cravero.
Lettera circolare del Comitato Esecutivo per la sottoscrizione di azioni quale sovvenzionamento dell’Esposizione Colombiana.
Ricevuta della Banca Cooperativa Genovese relativa alla 1ª rata di Lire 25, per l’acquisto di una azione da Lire 100, per il finanziamento dell’Esposizione Colombiana.
Il solito individualismo cittadino fecero perdere tempo prezioso. Per sanare le disparità d’intenti delle fazioni fu ricomposta a Palazzo Tursi, il comune promette l’area e un congruo stanziamento di fondi.
Cartolina riproducente l’area a levante della città, sulla sponda destra del torrente Bisagno,
sono visibili ancora le “fronti basse” le quali, nel 1890, furono demolite.
L’idea delle celebrazioni colombiane si colloca in un periodo di trasformazione della città di Genova, dal punto di vista dell’industrializzazione e del rinnovamento urbanistico; in pieno sogno “metropolitano” con l’annessione di alcuni comuni limitrofi, progetto iniziato nel 1874 e che si concluderà solo nel 1926 con “La Grande Genova”.
Copertina dell’album illustrato della vita del navigatore, Editore Gio Gussoni, Milano, 1892.
Tante traversie intervenirono: tra colera, crisi amministrative locali, ristrettezze economiche che a livello nazionale, non consentirono un finanziamento statale.
Furono necessari alcune contribuzioni comunali e una sottoscrizione tra privati cittadini.
Per l’appalto dei lavori, le imprese genovesi furono assenti, rispose solo una ditta milanese, l’Impresa Milani Bertelli & C. che firmò il contratto. I progetti per i padiglioni furono affidati all’architetto Giovanni Battista Carpinati e a un gruppo di giovani ingegneri promettenti: Riccardo Haupt, Vittorio Storchi e Mario Vallino.
Libretto di Ingresso Permanente rilasciato agli azionisti.
Il barone Andrea Podestà nel gennaio 1892, ritornò alla guida della città, questo fatto diede una svolta decisiva alla realizzazione dell’esposizione.
La richiesta dell’autorizzazione di una lotteria fu dapprima negata dal governo, in seguito con la nomina a presidente del comitato organizzatore di Edilio Raggio, deputato ed industriale, una sua proposta di legge, appoggiata da altri parlamentari liguri, fu concessa la Lotteria Colombiana.
Biglietto della Lotteria Nazionale per l’Esposizione Italo-Americana
Ventaglio pubblicitario della Lotteria Nazionale Colombiana, in cartoncino, realizzato da Armanino.
Alla Banca Fratelli Casaretto di Francesco, venne affidata la gestione della Lotteria, nonché l’appalto per la vendita dei biglietti d’ingresso all’esposizione.
I biglietti della Lotteria venduti furono 1.705.000, così ripartiti:
N° 5.000 da 100 Numeri | Lire 100 |
” 50.000 da 10 “ | ” 10 |
” 150.000 da 5 “ | ” 5 |
” 1.500.000 da 1 “ | ” 1 |
Circa un quarto dell’incasso fu devoluto al comitato organizzatore dell’esposizione.
Volantino pubblicitario della Lotteria Nazionale, per l’Esposizione Italo-Americana.
Cartoline pubblicitarie della Lotteria Nazionale colombiana (recto e verso)
Memorandum, in copertina indicato come Mnemonesi (sic), in altre parole “che aiuta la memoria”, pubblicitario della Lotteria Nazionale Italo-Americana, distribuito dalla Banca Fratelli Casaretto di Francesco.
Fogli contenuti nel memorandum, con notizie riguardanti la Lotteria Nazionale Italo-Americana.
Modulo di pseudo-cambiale relativo al pagamento dei premi delle estrazioni della Lotteria Italo-Americana,
gestita dalla Banca Fratelli Casareto di Francesco di Genova
Fotografia della spianata Bisagno, nella quale sono riprodotti i padiglioni espositivi in fase di avanzata costruzione.
La spianata Bisagno, oggi l’area compresa tra la Piazza Giuseppe Verdi e la Piazza della Vittoria, nel 1892 fu teatro dell’Esposizione Italo-Americana, manifestazione celebrativa del IV centenario della scoperta dell’America.
L’inaugurazione, dopo numerosi rinvii, avvenne il 10 luglio, alcuni padiglioni non erano ancora ultimati, la sezione americana fu aperta solo il 4 settembre.
Furono presenti all’inaugurazione i duchi di Genova Tomaso e Isabella, in rappresentanza di Casa Savoia.
Il giorno 8 settembre vi fu la visita del re Umberto I e della regina Margherita, giunti a Genova con lo yacht Savoia.
Cartolina riproducente lo sbarco dei reali a Ponte Colombo
Cartolina gruss, riproducente il porto di Genova.
La coppia reale raggiunse il Teatro Carlo Felice, dove si replicava l’opera “Otello” interpretata da Tamagno.
Cartolina gruss, riproducente il Teatro Carlo Felice
Il giorno 9 settembre i sovrani visitarono per circa due ore l’esposizione, assieme al presidente del consiglio Giovanni Giolitti, gran parte dei componenti del governo, ai presidenti di Camera e Senato.
Giovanni Giolitti.
Cartolina riproducente il manifesto disegnato da Giovanni Grifo e stampato in litografia dallo Stabilimento Armanino di Genova.
Guida Programma Ufficiale dell’Esposizione
Italo-Americana.
Pianta dell’esposizione.
L’area espositiva fu sistemata su due spazi ben distinti, piazzale nord ed il piazzale sud, divisa da un’asse viario che dal centro cittadino prosegue per il quartiere Albaro, oggi questo asse è identificato con Via Luigi Cadorna.
Cartolina riproducente il lato ovest della Porta Pila.
Lo chalet comprendeva pure una birreria gestita dal sig. Erhart.
Il padiglione “Eldorado” fu gestito da Pier Enrico Zolesi, titolare di una nota birreria in Galleria Mazzini, il padiglione fu progettato dal Carpineti con affreschi del Grifo, accolse un bar, una trattoria ed un teatrino.
Vicino all’Eldorado fu sistemata la galleria delle industrie tessili, cuoi e pellami; poco distanti un chiosco d’antiquariato, una vetreria veneziana, un chiosco per la vendita del liquore medicamentoso Kaopolicano, un chiosco per piante e sementi.
Uno spiazzo fu destinato per il pallone frenato “Colombo” con il quale fu possibile raggiungere un’altezza di 300 metri, purtroppo un temporale strappò le gomene e l’involucro trascinato dal vento provocò dei danni.
All’estremo sud del recinto espositivo, fu sistemato un ascensore idraulico della ditta Ferretti, collegando la porta d’accesso all’esposizione sistemata sulle Mura del Prato. Nelle vicinanze funzionarono vari chioschi, tra cui una birreria svizzera ed un potente riflettore da 2000 watt.
L’UFFICIO POSTALE
Per la durata dell’Esposizione Italo-Americana, funzionò un ufficio postale dotato di un normale “guller” ed un bollo lineare su due righe con la dicitura generica “Genova/Esposizione”, usato solo per questa occasione. Detto bollo fu uno dei primi esempi di bollature speciali italiane.
L’ufficio fu frequentato dai visitatori dell’esposizione, ma anche da operatori economici nonché dagli uffici del comitato organizzatore per la spedizione delle proprie circolari.
GLI SPETTACOLI
Durante il periodo delle celebrazioni colombiane, le piazze genovesi furono teatro di concerti bandistici.
La Società Ginnastica Ligure Cristoforo Colombo organizzò, tra l’altro, nella sua Palestra sul Bisagno nei giorni 28 e 29 giugno, un concorso per bande musicali militari; analoga competizione tra bande di 18 città, svoltasi dal 2 al 7 e dal 16 al 29 settembre, nonché 8 società corali il 7 settembre. Dal 27 al 31 agosto si svolse un concorso mandolinistico e chitarristico.
LE MANIFESTAZIONI SPORTIVE
La Società Ginnastica Ligure Cristoforo Colombo, da un trentennio punto di riferimento cittadino e nazionale, si dimostrò protagonista nelle manifestazioni per il IV centenario colombiano.
Nella palestra della società, attigua al perimetro dell’esposizione, dal 28 al 29 maggio si svolse il Concorso nazionale scolastico di ginnastica.
ARGENTINA
Medaglia commemorativa del IV centenario della scoperta dell’America, realizzata da Taller Nacional, Buenos Aires.
Diametro mm. 81.
Medaglia commemorativa del IV centenario della scoperta dell’America, realizzata da Taller Nacional, Buenos Aires.
Diametro mm. 81.
SPAGNA
Medaglia commemorativa del IV centenario della scoperta dell’America, realizzata da B. Maura, Madrid.
Diametro mm. 70.
LA CONCLUSIONE DELLA MANIFESTAZIONE
Per tutta la durata della manifestazione, un notevole richiamo turistico, fu determinato, per ogni tipo d’occasione nell’ambito delle celebrazioni colombiane, collegate all’esposizione ed alle altre numerose manifestazioni collaterali.
Numerosi furono i gruppi richiamati per la partecipazione ai congressi e per le gite di associazioni di categoria. Furono organizzate delle brevi crociere mediante piroscafi in servizio sulle due riviere liguri, tutto a prezzi popolari.
L’Esposizione Italo-Americana si concluse il 4 dicembre 1892 con successo, anche se il bilancio si chiuse con un disavanzo di quasi 80.000 Lire, i biglietti venduti furono 522.712, gli abbonamenti 1696, gli ingressi di favore 285.860, per un totale di 808.572 di visitatori. Gli azionisti dell’esposizione furono solo 1652.
Dopo la chiusura, molti ipotizzarono un reimpiego dei padiglioni rimasti vuoti. L’Impresa Milani Bertelli & C., costruttrice dei padiglioni, concesse gratuitamente gli edifici ai negozianti di una fiera natalizia, in quei giorni vi fu una effimera rinascita.
Nel giorno dell’Epifania del 1893, un improvviso incendio, di origine dolosa, distrusse completamente i padiglioni dell’Esposizione Italo-Americana, i danni ammontarono a 428.000 Lire, fortunatamente l’intero complesso ebbe una robusta copertura assicurativa.
MICHELE PERRONE
Un particolare e doveroso ringraziamento ai soci: Alessio Agazzi, Bruno Lantieri, Francesco Pertini, Franco Piccardo, Gianluigi Roncetti, i quali in vari modi hanno collaborato alla realizzazione di questo articolo.
Bibliografia: | “Cronache della commemorazione del IV centenario colombiano” – Edite a cura del Municipio – Genova – 1892 |
“Catalogo generale della prima mostra geografica italiana”, Società Geografica Italiana – Pagano – Genova – 1892 | |
Giovanni Magnasco “Relazione Generale stilata dal segretario generale del comitato esecutivo” – Livorno – 1894 | |
“Catalogo delle monete e medaglie genovesi di proprietà degli eredi del fu Cav. Avv. Gaetano Avignone espressamente compilato dal Cav. Gaetano Cabella per la mostra d’arte antica apertasi in Genova nel Palazzo Bianco il 24 luglio 1892”- stabilimento tipografico genovese – Genova – 1892 | |
Caterina Marcenaro “Il museo del tesoro della cattedrale a Genova” – Silvana Editoriale d’Arte – Milano – 1969 | |
M. Bottaro “Genova 1892 e le celebrazioni colombiane” – Pirella – Genova – 1984 | |
“Festa di fine secolo, 1892 Genova & Colombo”, a cura di Mario Bottaro, con testi di: Luca Borzani, Anna Maria del Gatto, Andrea Casazza, Enrica Marcenaro, Sergio Paglieri, Mauro Pedemonte, Paride Rugafiori e Laura Fagliaferro – Pirella Editore – Genova – 1989 |