LA BATTAGLIA DI MARENGO

Luciano Fante

All’epoca della battaglia di Marengo del 14 giugno 1800, Napoleone aveva la carica di Primo Console, in seguito al colpo di Stato del 18 brumaio 1799 (9 novembre).

Busta con affrancatura meccanica della Provincia di Alessandria, celebrativa del bicentenario della Battaglia di Marengo. L’illustrazione riproduce il dipinto “Napoleone Buonaparte Primo Console”, di Antoine-Jean Gros 
Parigi Museé National de la Légion d’honneur


Annullo celebrativo
“Napoleone Primo Console”
con riproduzione della sua firma

Nel maggio 1800 Napoleone valica il Gran San Bernardo.

Gli Austriaci erano impegnati nell’assedio di Genova in mano al Generale Massena. Dopo la vittoria di Montebello, gli Austriaci si asserragliarono in Alessandria fino all’alba del 14 giugno, quando attraversarono la Bormida affrontando di sorpresa i Francesi in campo aperto.

Cartolina maximum dell’8.9.2000 col francobollo da € 0,41 e 
il relativo annullo speciale per il bicentenario della Battaglia di Marengo

Dopo cinque ore di durissimi scontri il Generale austriaco Melas sfondò su Marengo costringendo i Francesi alla ritirata. Ma quando le sorti della battaglia sembravano segnate, arrivarono i rinforzi del generale Desaix che, a prezzo della propria vita, consentì a Napoleone di vincere la battaglia e di ottenere la sera stessa la resa degli austriaci (Convenzione di Alessandria).

Marengo. La Convenzione di Alessandria presentata a Bonaparte da un generale austriaco (da una stampa francese dell’epoca)

Il giovane valoroso generale Louis Charles Antoine Desaix de Veygoux nacque nel 1768 in Alvernia. Ufficiale di fanteria, aderì alla Rivoluzione e fu generale a soli 26 anni. Combatté in Egitto con Bonaparte. Il 13 giugno 1800 era attestato fra Rivalta e Novi Ligure al comando di due Divisioni, per tagliare un’eventuale ritirata verso Genova agli austriaci del Melas. Appresa la notizia dell’attacco di sorpresa delle truppe austriache, accorse a Marengo giungendo in tempo per offrire a Napoleone i mezzi per capovolgere le sfavorevoli sorti della battaglia, ma nel combattimento trovò la morte.

Il generale Desaix che perse la vita nella battaglia di Marengo del 14.6.1800
ma che, col suo intervento, consentì a Napoleone di battere gli austriaci. 
L’annullo è di Ayat – sur – Sioule del 23.3.1968

Cartolina dell’EPT di Alessandria che riproduce il busto del 
Generale Desaix a Marengo

Nel 1845 il farmacista alessandrino Antonio Delavo fece costruire a Marengo una villa più tardi adibita a Museo napoleonico.

Cartolina della Villa Delavo di Marengo col monumento a Napoleone
spedita da Spinetta Marengo a Ranzo(IM) il 6.3.1911

Cartolina del Castello di Marengo con annullo speciale per l’apertura del
Museo della Battaglia

L’epopea di Marengo

La piana che si estende a sud-ovest di Alessandria fu teatro, due secoli fa, della celebre Battaglia di Marengo, che vide Napoleone, allora Primo Console, vittorioso contro gli austriaci il 14 giugno 1800.

Cartolina per il 50° anniversario del Circolo Filatelico di Alessandria
e del bicentenario di Marengo

Buste edite dal circolo Filatelico di Alessandria per l’apertura del Museo della Battaglia di Marengo

Affrancatura meccanica del Comune di Alessandria per il bicentenario
della Battaglia di Marengo

Annullo meccanico celebrativo del bicentenario della Battaglia di Marengo

Annullo celebrativo del 194° anniversario
della Battaglia di Marengo

Annullo per la mostra filatelica napoleonica 
di Alessandria del 28.5.2000

Annullo celebrativo del bicentenario
della Battaglia di Marengo